FORTE. “Com’è strana la vita! La settimana scorsa abbiamo letto di una richiesta a firma del Presidente di Federalberghi di Forte dei Marmi e Toscana Corchia il quale assieme al Vicepresidente a Forte dei Marmi della stessa Associazione, chiedevano al Comune di Forte che lo stesso concedesse agli alberghi la possibilità di fornire attività di ristorazione non solo ai clienti degli alberghi stessi, ma anche ad avventori non clienti delle strutture ricettive stesse”. Lo scrive il gruppo degli Amici di Beppe Grillo di Forte.

“Paradossale la risposta del Vicesindaco Molino il quale così risponde: “Non ci sono impedimenti urbanistici, né di altro tipo relativi ai regolamenti comunali per lo svolgimento di attività di ristorazione aperta al pubblico dei non alloggiati nelle strutture alberghiere”.
Con questa risposta quindi, Molino ha voluto dire al Presidente degli albergatori, che lo stesso non aveva capito niente delle norme, e che la richiesta non aveva senso perché le cose richieste dai rappresentanti degli albergatori si potevano già fare. Quindi il Presidente degli Albergatori, a conti fatti, sarebbe quantomeno in uno “stato confusionale” (oppure un “gufo”?).

Pare a noi che non sia proprio così (e lo pensa anche Corchia visto che aveva fatto la richiesta). Può essere che la Amministrazione Buratti-Molino voglia modificare la situazione e permettere la apertura al pubblico esterno della ristorazione di tutti gli alberghi, ma crediamo debba assumere un atto amministrativo ad hoc per regolarizzare la cosa.

L’uscita di Molino pare più che altro un tentativo (mal riuscito) di dare copertura alla non-risposta data dalla Amministrazione Comunale ad un esposto fatto dall’ex Presidente del Forum Permanente il quale mesi fa aveva denunciato il fatto che presso l’Hotel Principe operava un Ristorante che era aperto anche ai non clienti della struttura ricettiva (e questa situazione era dimostrata chiaramente dalla bacheca affissa lungo viale Morin con menù e relativi prezzi, e dalla pubblicità su internet per le prenotazioni al Ristorante): esposto al quale la A.C. non ha dato esaurienti risposte, mantenendo una “nebulosa”.

Fermo restando il fatto che la A.C. ha la possibilità di decidere ciò che vuole, ci pare il caso di segnalare due cose:
1. Le scelte vanno fatte nel rispetto delle procedure di legge, per cui riteniamo che la A.C. debba quantomeno assumere un atto deliberativo con il quale definisce che tutti gli alberghi possono fornire servizio di ristorazione anche a persone non clienti della struttura ricettiva;
2. Forse sarebbe il caso di interpellare coloro che svolgono la attività esclusiva di ristorazione, prima di assumere una simile decisione, in modo da tener conto delle valutazioni anche della categoria direttamente interessata da tale ampliamento di attività che determina una ulteriore concorrenza.

Ma forse chiediamo un po’ troppo ad una Amministrazione abituata al “decisionismo” senza rispetto delle regole, come abbiamo sperimentato moltissime volte”.

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amici di beppe grillo Forte dei Marmi

ultimo aggiornamento: 11-03-2016


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